Oggi qui a Sydney piove.
E' un tempo veramente cupo, con nebbia e pioggia continua. Sembra quasi ottobre! Oh no, aspetta, qui è ottobre, si ma io di solito dico ottobre quando voglio dire autunno. Capite?
Questa è Sydney. Ogni volta bisogn ri-definire i propri schemi mentali quando si è qui.
In queste ultime settimane ho fatto una marea di incontri sorprendenti: opossum, canguri, onde oceaniche e perfino jacuzzi!
Io e Giallu abbiamo cambiato casa, ora viviamo a 100 metri rispetto alla nostra vecchia casa, ma in un edificio molto più borghese, con moquette a fiori per le scale, ambiente molto soft ed inglese, piscina e jacuzzi coperte nel bellissimo giardino con palme ed azalee fiorite. Insomma, in termini grandefratelliani siamo passati dal tugurio alla suite! Giusto in tempo, a detta dei nostri ex coinquilini, per non veder scorazzare un topolone nel pavimento della nostra excucina!
L'incontro più particolare l'abbiamo fatto nella nostra vecchia casa, quando, la sera prima del trasloco, mentre stavamo sorseggiando il caffe' in giardino con i nostri coinquilini, il nostro opossum ha fatto capolino da dietro un ramo e si e' messo a guardarci; sembrava si godesse lo spettacolo ed i suoi occhietti sembravano dire: "ma che strane creature quelle lì, niente peli, camminano solo su due zampe, e fanno un sacco di rumore... però che profumino, chissa' se mi danno qualcosa da mangiare". Siamo stati li una mezz'oretta, e dopo qualche foto e qualche pezzo di pane mangiucchiato, il nostro amico opossum si è ritirato nella sua casetta chissà dove.
Questa è Sydney, animali uomo e natura sembrano aver trovato il giusto compromesso. Non è raro trovare pappagalli dai colori sgargianti al lato della strada e nemmeno grandi prati verdi nel centro della città.
Il secondo incontro sorprendente è stata la piscina nella nostra nuova casa, cum idromassaggio.
La prima volta ci siamo andati nel tardo pomeriggio di una domenica un po' freddina, non immaginate la sopresa. E' stato amore a prima vista. Da allora quasi tutti i pomeriggi dopo il lavoro ci si infila il costume e si fa un tuffo defaticante. Sembra di vivere in un sogno. Gli australiani anche in questo ci battono alla grande, sanno come godersi la vita e soprattutto sanno darsi, secondo me, delle regole ferree di comportamento che permettono loro di mantenere questo benessere. In un condominio enorme come quello in cui viviamo sarebbe difficile in Italia mantenere un tale livello di pulizia e manutenzione.
Il terzo incontro di cui voglio parlarvi oggi e' stato quello incredibile con i canguri!
Ho sempre sentito dire:"no di canguri liberi neanche l'ombra" ed invece.. Lunedi scorso qui era festa nazionale e con un altri 5 ragazzi, 4 italiani e un'australiana, abbiamo deciso di fare una gita fuori porta.
Cosa significa fare una gita fuori porta a Sydney? 400 km! 4 ore andare e 4 ore a tornare!!!
Le distanze qui sono incalcolabili! Sapevamo solo una direzione, il sud (che qui equivale ad andare verso il freddo!).
Verso metà mattinata ci siamo fermati a Kiama Beach, in cui c'era un piccolo mercatino proprio in riva al mare, molto kitch con cose che solo il gusto un po' anglosassone di questi quaggiù puo' apprezzare.
Ma lo scenario era molto suggestivo: le casette di legno, il mare, le rocce... In un punto della scogliera, vicino al classico faro tutto bianco che si vede nelle cartoline, c'era un buco enorme con il mare sotto e quando il mare e' piuttosto arrabbiato si formano degli spruzzi enormi. Ma posso solo raccontarvi cio' che non ho visto, perche' quel giorno il mare era calmissimo, sono o no l'1%?
Proseguendo verso sud, dopo aver superato Jervis Bay, abbiamo deciso di dirigerci a Pebbly Beach, che secondo la descrizione di uno dei libri che avevamo doveva essere un posto dimenticato dagli uomini, in cui i canguri liberi vanno in spiaggia a godersi anche loro il mare.. e noi volevamo vedere se era vero. Io ero alquanto scettica, ma ti pare che i canguri vanno in spiaggia? e soprattutto ti pare che si lasciano avvicinare?
E invece no, quando siamo arrivati praticamente c'erano più canguri che uomini! Una spiaggia gia' di per sè stupenda, selvaggia, con una vegetazione boscosa fino a riva quasi, ed il mare blu, di quel blu che solo l'oceano puo' colorare.
All'inizio eravamo un po' spavenati da questi coniglioni giganti che stavano li e ci guardavano pacifici, ma poi abbiamo iniziato ad avvicinarci e praticamente non abbiamo più smesso di fare foto e fare carezze e poi ancora foto... e poi ancora carezze... e poi dare loro del cibo .. e poi ancora foto..
L'incontro in assoluto piu' inaspettato e' stato quello con il cucciolo di una cangura che stavo accarezzando. Ad un certo punto infatti ho visto uno scoiattolino rosso rosso e senza pelo comparire dalla tasca della cangura, non era proprio bellissimo a dire la verità, ma mi ha fatto una tenerezza incredibile.
Se non fosse stato per la bufera che d'un tratto si è scatenata sulla spiaggia, è pur sempre primavera, non credo ci saremmo mai mossi da lì prima di sera. E tutto sommato è stato meglio così perchè all'andata non ci eravamo resi conto di quanto fossimo lontani da Sydney!
in conclusione, mi sento davvero fortunata.
Spero che vi faccia piacere condividere questi momenti indimenticabili.
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1 commento:
prrrrrrrrrrrova
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